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Il saluto di Don Paolo da Bosco Chiesanuova

Cari ragazzi,

anche quest’anno il miracolo del Campo Concordia (il 31° consecutivo, per la Storia!) volge al termine. Tra pochi ore metteremo in valigia un mucchio di calze e magliette sporche e puzzolenti, ma soprattutto chiuderemo nella cassaforte del cuore tanti ricordi fatti di corse sul campo, di risate per le scenette, di tifo nei giochi a squadre, di pastasciutte megagalattiche e la fame mai spenta….

Grazie a  Giovannino, a Sofia, a Irene e a  Marco che mi ricordano quanto eravamo belli e dolci pure noi alla loro età, senza i capelli bianchi e con qualche chilo in meno.

Voglio dire il mio grazie prima di tutto allo staff della cucina: sono tutti genitori, papà e mamme. È come se noi fossimo diventati vostri figli. Grazie perché ci avete voluto bene. Abbiamo mangiato tanto e bene e tutto aveva il gusto e il profumo del vostro affetto.

Grazie a tutto lo staff tecnico, allenatori e collaboratori. Da tempo, io dico che il miracolo del Concordia non sono i ragazzi e i bambini che pure sono il grande  futuro. Il vero tesoro del Concordia siete voi giovani allenatori e tecnici che dedicate tempo, energie, passione e professionalità. Lo fate con competenza ma soprattutto fatelo con-cordia. Continuate a farlo con il cuore. Don Bosco che vi ha catturato in questa avventura educativa vi guidi e vi benedica.

Si sono aggiunti, quest’anno, cinque moschettieri: Michele, Davide, Davide Marco e Nek. Sia vostro l’ideale dei moschettieri: “Tutti per uno e uno per tutti”.

Se ci sono i moschettieri non può mancare una principessa. Infatti si è aggiunta Bianca: spero che in futuro sia una nuova Giulia.

Il mio grazie anche a Damiano. Con la semplicità che è dei grandi uomini si è messo a fianco e in mezzo a voi come un vero amico e fratello di tutti. Vi ha voluto bene e so che tutti gli volete bene. Il suo viaggio con voi è appena iniziato e chissà dove vi porterà nel prossimo futuro.

Concludo. Perché si conclude qui la mia avventura con il Concordia e con l’Oratorio di Schio. A fine agosto raggiungerò la mia nuova destinazione. Vi ringrazio tutti, cari ragazzi, per questi bei giorni e per l’allegria esplosiva della vostra giovinezza. TOTALMENTE DIPENDENTE avete scritto sulle vostre magliette. Tutti nero-verdi ma soprattutto per sempre amici. Amici sui campi di calcio e amici sui campi della vita. Grazie.

Bosco Chiesanuova 15 agosto 2015                                         Don Paolo Zamengo